“Non siamo figli di una Italia minore”
di Giovanni Albanese
Sicilia spaccata in due, disagi ai trasporti e ai collegamenti in genere. Ma il vero problema della chiusura del trattato di A19 tra Tremonzelli a Scillato è che non si hanno ancora chiari i tempi di ripristino. La chiusura del viadotto Himera, dovuto al crollo di un pilone, preoccupa fortemente.
Ci sono da chiarire le responsabilità di quanto avvenuto, tra Regione, Anas e Stato, ma soprattutto da trovare soluzioni sostenibili per non far crollare un sistema produttivo, sociale ed economico regionale già in crisi di suo. Improponibile l’unico percorso alternativo proposto da venerdì pomeriggio, che, uscendo allo svincolo di Irosa per ricongiungersi a Scillato, costringe auto e mezzi pesanti a fare un giro poco agevole sulle strade provinciali delle Madonie.
A fare un sopralluogo nell’area interessata dal crollo, oltre all’assessore regionale alle infrastrutture Giovanni Pizzo e al dirigente generale Fulvio Bellomo, il direttore regionale dell`Anas Salvatore Tonti, è stato anche il capo del Dipartimento regionale di protezione civile, Calogero Foti, che ha chiarito come "si tratta di una vecchia frana, risalente a qualche anno addietro. Abbiamo effettuato un sopralluogo al termine del quale abbiamo concordato di sollecitare il riconoscimento del già richiesto stato di emergenza al Governo nazionale. Il fenomeno potrebbe non avere del tutto esaurito la propria evoluzione. Per questo l’Anas ha predisposto un sistema di monitoraggio per seguirne l’evoluzione e adottare i provvedimenti consequenziali".
Di stamani un’altra brutta notizia per i collegamenti della Sicilia. Il Governo nazionale, infatti, ha tagliato dalle trenta opere da realizzare nel piano delle infrastrutture strategiche l’autostrada Ragusa-Catania. Un altro colpo basso che in queste ore ha mosso l’indignazione di molti e che potrebbe fare scatutire una mobilitazione dei rappresentanti del territorio.