Maltempo in Sicilia, l’intervento dei volontari Anpas
29 ottobre – Anche oggi volontari impegnati a fronteggiare il maltempo. Entrambe le pubbliche assistenze di Siracusa sono attivate da stanotte per monitorare i corsi d’acqua e, questa mattina, per assistenza di automobilisti in panne. Squadre di volontari si stanno occupando di liberare dall’acqua alcuni negozi del centro commerciale siracusano e un’abitazione.
A Catania e Enna squadre di volontari impegnate nel monitoraggio del territorio e dei corsi d’acqua. La pubblica assistenza di Nissoria, in provincia di Enna, è stata attivata dal Centro operativo comunale per una frana.
La sala operativa regionale continua a essere aperta.
28 ottobre, Catania – 30 volontari e 6 mezzi attivi nel territorio al momento più colpito dal nubifragio. In particolare i volontari e le volontarie delle pubbliche assistenze sono state impegnate nella bonifica delle arterie principali per consentire transito veicoli di emergenza e soccorso a persone intrappolate all’interno dei veicoli. Attivati anche per liberare l’ospedale Garibaldi – Nesima allagato. L’assistenza alla popolazione è stata fatta a Misterbianco, Catania, Paternò e Gravina di Catania da tutte le associazioni Anpas presenti nel catanese. Sono state attivate anche le pubbliche assistenze di Piazza Armerina e di Petralia Sottana.
26 ottobre, Catania – Continua l’impegno dei volontari Anpas nei territori maggiormente colpiti dal maltempo. A Paternò decine di automobilisti sono stati trainati dai volontari della pubblica assistenza.
Volontari e volontarie di protezione civile presenti anche a Gravina di Catania, dove purtroppo un uomo è stato anche travolto dall’acqua, e a Catania centro. A Gravina impegnata una squadra di tre volontari con un’idrovora, a Catania presenti anche pubbliche assistenze dell’ennese attivate per il maltempo dal dipartimento regionale di protezione civile.
Alcune squadre sanitarie sono state attivate per l’assistenza alla popolazione.
25 ottobre – In seguito all’allerta meteo e al maltempo che sta interessando la Sicilia, soprattutto orientale, da venerdì 22 ottobre, i volontari e le volontarie delle pubbliche assistenze di Anpas Sicilia sono stati impegnati in servizi di assistenza alle comunità colpite.
A Siracusa, venerdì 22, squadre di protezione civile hanno lavorato con un’idrovora all’interno di un’abitazione in cui erano entrati diversi metri d’acqua mentre un’altra squadra si trovava a offrire assistenza dopo il crollo di un muro che ha causato danni alle auto parcheggiate.
A Scordia, i volontari attivati sin dalle prime ore e impegnati fino alle 4 del mattino, hanno dato soccorso liberando le case invase da acqua e fango. A Misterbianco, sempre in provincia di Catania, 3 volontari impegnati con idrovora già nel primo pomeriggio mentre un’altra squadra di volontari aiutava gli automobilisti in panne.
Anche nella giornata di domani, martedì 26 ottobre, la Sicilia, nel versante nord e orientale, è classificata in “zona rossa”. Si raccomanda la massima attenzione e di seguire le buone pratiche di protezione civile della campagna nazionale “io non rischio”.
Durante l’alluvione
Se sei in un luogo chiuso
- Non scendere in cantine, seminterrati o garage per mettere al sicuro i beni: rischi la vita.
- Non uscire assolutamente per mettere al sicuro l’automobile.
- Se ti trovi in un locale seminterrato o al piano terra, sali ai piani superiori.
- Evita l’ascensore: si può bloccare.
- Aiuta gli anziani e le persone con disabilità che si trovano nell’edificio.
- Chiudi il gas e disattiva l’impianto elettrico.
- Non toccare impianti e apparecchi elettrici con mani o piedi bagnati.
- Non bere acqua dal rubinetto: potrebbe essere contaminata.
- Limita l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita i soccorsi. Tieniti informato su come evolve la situazione e segui le indicazioni fornite dalle autorità.
Se sei all’aperto
- Allontanati dalla zona allagata: per la velocità con cui scorre l’acqua, anche pochi centimetri potrebbero farti cadere.
- Raggiungi rapidamente l’area vicina più elevata, o sali ai piani superiori di un edificio, evitando di dirigerti verso pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare.
- Fai attenzione a dove cammini: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti ecc.
- Evita di utilizzare l’automobile. Anche pochi centimetri d’acqua potrebbero farti perdere il controllo del veicolo o causarne lo spegnimento: rischi di rimanere intrappolato.
- Evita sottopassi, argini, ponti: sostare o transitare in questi luoghi può essere molto pericoloso.
- Limita l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita i soccorsi.
- Tieniti informato su come evolve la situazione e segui le indicazioni fornite dalle autorità.