A Saponara 2 anni dopo l’alluvione c’è una pubblica assistenza Anpas
di Roberta Testa
E’ il 22 Novembre 2013. A due anni dalla tragica alluvione che ha sconvolto la vita dei saponaresi, nel voler commemorare le vittime, ci interroghiamo sul senso dell’accaduto.
La risposta ancora oggi non c’è, ma dalla forza dimostrata dai volontari Anpas presenti in gran numero nei giorni a seguito del disastro, abbiamo istituito una pubblica assistenza con lo scopo di riuscire ad essere risorse per il nostro territorio.
Noi ragazzi della Pubblica Assistenza "Rivivere a colori Saponara" lavoriamo da alcune settimane per la ristrutturazione di una scuola nel territorio che diventerà un centro servizi ludico-ricreativi per dimostrare che essere volontari vuol dire operare, affinchè le cose si possano cambiare, in meglio.
RIVIVERE A COLORI SAPONARA – IL VIDEO: "INSIEME SI PUO’" (montaggio Salvatore Saponara)
QUI SAPONARA: COM’ERAVAMO, COME SIAMO, COME SAREMO di Giovanni Albanese
Torni a casa con una gran voglia di fare. Con quella consapevolezza che ogni giorno ne vale la pena, perchè in fondo ogni fine rappresenta un inizio. Per il secondo anno, in questo giorno, ci fermiamo: quel 22.11.11, se si potesse, andrebbe rimosso dal calendario. Ma non si può. E così non ci resta che ricordare, riflettere con la stesta rabbia di quel momento. Oggi però a commemorare Luigi, Giuseppe e il piccolo Luca, c’è una nuova pubblica assistenza: la prima associazione di volontariato di Saponara, l’unica.
Trascorrere con loro il giorno che precede questo è come fermare il tempo per una profonda riflessione. Per capire come bisogna raccontarsi senza troppi veli, con onestà e consapevolezza.
Fuori piove. La pioggia batte forte sulla tettoia della nuova sede appena ristrutturata con l’aiuto di tutti. Il temporale risveglia i ricordi e le paure che non sono andati via, ma la voglia di dare un nuovo senso alla vita sociale, proponendo la cittadinanza attiva, è molto più forte. Un pensiero va alla Sardegna, a quanto avvenuto quasi due anni dopo nell’altra grande isola.
Piero, Roberta, Mariella e Tiziana sono lì riuniti a scrivere un pezzo per il sito di Anpas Sicilia, a incidere la loro voce sul video che non racconta più solo distruzione, ma anche la loro nuova vita. Salvatore cura con molta pazienza il montaggio del progetto. Marzia e Pietro sono già andati via a lavoro, gli altri non ci sono fisicamente, ma con il cuore sì.
E poi c’è lei, Mariella, che non è solo un presidente o una guida per tutti, è molto di più. E’ quella donna forte che durante l’emergenza a Saponara non si fermava un attimo, non smetteva di dire "grazie" ai volontari sfiniti ma mai stanchi di dare una mano. Nessuno le ha mai detto che dopo quel "grazie" ogni volontario si metteva da parte un attimo e sfogava la propria commozione, consapevole di non poter fare mai abbastanza per risolvere tutto.
Oggi quel "grazie" lo diciamo noi a Mariella e tutti gli altri splendidi ragazzi di Saponara, perchè ci hanno trasmesso una carica nuova, ci hanno insegnato che "insieme si può".
SIAMO NATI NEL FANGO, DUE ANNI IN UNA FOTO di Marzia Venuto
A due anni Dall’alluvione abbiamo capito il vero significato della frase "L’Unione Fa La Forza"..Ecco qui sintetizzato tramite una foto quello che sono diventati Oggi gli "Uomini del Fango"!!
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LA CRONACA DI QUELLA MALEDETTA NOTTE a cura di Emanuele Canta
L’INTERVENTO DI ANPAS A SAPONARA a cura di Aurelio Dugoni
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