Sisma Emilia Romagna. Piena emergenza sfollati, Anpas raddoppia le forze in campo a Mirandola
Dopo la scossa di questa mattina di magnitudo 5.8, diverse repliche stanno interessando l’Emilia Romagna e la Lombardia e in particolare le Provincie di Modena, Reggio Emilia e Mantova. A seguito dell’evento sismico delle 9.00 la replica più forte è stata registrata alle 12.55 con magnitudo 5.3.
Il bilancio (non ancora definitivo) è di 15 morti, 7 dispersi e 200 feriti. E’ di "almeno" 15 morti, sette dispersi e duecento feriti il bilancio delle scosse che hanno colpito oggi l’Emilia. Lo ha detto il sottosegretario Antonio Catricalà, in un’informativa al Senato. Gli sfollati sono 8mila che si aggiungono ai 6mila del sisma del 20 maggio. Secondo il governo quello di oggi è stato "un nuovo terremoto e non una scossa di assestamento del precedente".
Lunedì lutto nazionale. Il Governo intende dichiarare il prossimo 4 giugno giornata di lutto nazionale per il sisma che ha colpito l’Emilia. Lo ha detto il sottosegretario Antonio Catricalà, in un’informativa al Senato.
Soccorsi. Ancora incerto il bilancio delle vittime. I Vigili del Fuoco e le unità cinofile presenti nella zona sono a lavoro da stamattina per il ritrovamento delle persone coinvolte in crolli. Altre squadre specializzate sono pronte a partire in caso di necessità.
Ospedali. Evacuati gli ospedali di Carpi e Crevalcore. In sostituzione dell’ospedale un Pma- Posto Medico Avanzato sta già raggiungendo la zona di Carpi.
Assistenza alla popolazione. Durante il Comitato Organizzazioni nazionali di protezione civile e Regioni hanno dato la propria disponibilità all’invio di moduli assistenziali e a implementare le aree di assistenza già presenti sul territorio con ulteriori posti letto e servizi. Oltre ad un ampliamento del 20% dell’attuale capacità ricettiva verranno messi a disposizione 1200 i posti aggiuntivi. In partenza Anpas- Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze della Lombardia, con un modulo di 250 posti, Ana- Associazione Nazionale Alpini di Treviso, sempre con un modulo da 250; un ulteriore modulo, sempre da 200 posti è inviato dalla Croce Rossa e altri due, sempre da 250, dalle regioni Friuli Venezia Giulia e Abruzzo.Pronte a partire, in caso di necessità, anche le Regioni Umbria e Piemonte.
Crolli. Oltre ai nuovi pesanti crolli in provincia di Modena e Ferrara, si registrano crolli anche a Moglie e Poggio Rusco in provincia di Mantova, a Fiorenzuola d’Arda in provincia di Piacenza e piccoli crolli anche nelle province di Reggio Emilia, Rovigo e Venezia.
Beni culturali. Numerosi gli edifici storico monumentali danneggiati dal sisma, particolarmente colpito il comune di Mirandola dove sono crollati la Torre dell’orologio, il Duomo e la Chiesa di San Francesco. A San Possidonio risulta crollato il campanile.
Viabilità. Per quanto riguarda la rete stradale di interesse nazionale e autostradale non si segnalano particolare criticità.
Circolazione Ferroviaria. Dopo una prima interruzione per verifiche sulle linee ferroviarie nell’area colpita dal sisma, attualmente il servizio risulta regolarmente funzionante, anche se su alcune tratte, i treni viaggiano a velocità ridotta. Per informazioni aggiornate sulal circolazione dei treni, inviatiamo a consultare il sito Viaggiatreno di Trenitalia.
Servizi essenziali e telecomunicazioni. Circa 5.000 le utenze Enel disalimentate tra Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Bologna. Problemi anche per la telefonia, dovuti al sovraccarico della rete mobile.
Attenzione: in relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto a seguito dell’evento sismico che alle ore 4.03 ha colpito principalmente le province di Modena e Ferrara, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
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AGGIORNAMENTO DA ANPASNAZIONALE.ORG
Dopo dieci giorni, una nuova sequenza sismica ha colpito l’Emilia Romagna. Continua l’impegno di Anpas con l’allestimento di un secondo campo che può accogliere 250 persone: già partito da Anpas Lombardia un modulo cucina, da Anpas Abruzzo è in arrivo una tensostruttura che verrà allestita per la mensa del campo. Dalla Toscana è in arrivo un modulo elettrico. Un grande sforzo anche da parte del comitato regionale Anpas Emilia Romagna, della colonna mobile regionale e di tutte le pubbliche assistenze della regione che, senza sosta dal 20 maggio, stanno lavorando per portare supporto alla popolazione. Continua il lavoro dei volontari Anpas della Sala operativa nazionale nel coordinamento delle risorse e degli interventi nelle zone colpite.