Sisma Emilia Romagna. Proseguono le verifiche di agibilità
In Emilia Romagna sale a 13.434 il numero delle strutture controllate con sopralluoghi di valutazione dell’agibilità post-sismica su edifici pubblici e privati che hanno riportato danni – e su cui quindi occorre fare una valutazione di agibilità mirata con la scheda Aedes (Agibilità e Danno nell’Emergenza Sismica, ossia uno strumento omogeneo per il rilievo del danno). Di queste, 4.722 sono state classificate agibili, 2.291 temporaneamente inagibili ma agibili con provvedimenti di pronto intervento, 705 parzialmente inagibili, 136 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti, 4.770 inagibili e 810 inagibili per rischio esterno, ossia a causa di elementi esterni pericolanti il cui crollo potrebbe interessare l’edificio.
Parallelamente, proseguono le verifiche speditive condotte da tecnici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco su un numero più ampio di edifici nell’area interessata dal sisma, che sono oltre 45mila. È importante ricordare, quindi, che le percentuali di agibilità riferite complessivamente agli oltre 11mila sopralluoghi di verifica dell’agibilità sono riferite a una quota minoritaria di edifici interessati dal sisma rispetto al patrimonio immobiliare totale dell’area, in quanto non comprendono le migliaia di edifici risultati agibili all’esito di una verifica speditiva o per i quali non è stata avanzata alcuna istanza di verifica.
Sul sito web del Dipartimento, www.protezionecivile.gov.it, è consultabile una sezione dedicata all’emergenza Sisma Emilia, in cui quotidianamente vengono aggiornati anche i dati relativi alle verifiche di agibilità già effettuate.