Sisma Emilia Romagna. Proseguono le iniziative benefiche per i terremotati
Tutto esaurito allo stadio Renato Dall’Ara di Bologna, lunedì sera, al “Concerto per l’Emilia”, organizzato per sostenere le popolazioni colpite dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio scorso, con numerosi musicisti del panorama artistico italiano. Oltre 30 mila le persone intervenute. (Nella foto di Aurelio Dugoni un momento di attesa del grande evento)
L’iniziativa nasce su impulso della Regione Emilia Romagna, promotore dell’evento. Un altro momento di solidarietà, che si aggiunge alle iniziative benefiche per la raccolta fondi già attivate attraverso i conti correnti bancari e postali della Regione Emilia.
Ad oggi, numerose sono le offerte di aiuto da parte di cittadini privati ed enti pubblici, registrate fin dalle prime ore successive al terremoto del 20 maggio. Proprio con l’obiettivo di dare risposta allo slancio di solidarietà degli italiani, il Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le Regioni colpite dal terremoto, ha attivato il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l’invio di sms del costo di 2 euro. Il servizio è attivo dal 29 maggio fino al 10 luglio 2012, ed è realizzato con il contributo di 7 operatori di telefonia mobile e 8 operatori di telefonia fissa.
L’intero importo raccolto dal Dipartimento attraverso il servizio di messaggistica solidale, che ad oggi ammonta a quasi 13.000.000 di euro, sarà devoluto alle sei province colpite dal terremoto dell’Emilia Romagna, della Lombardia e del Veneto.
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DONAZIONI TERREMOTO, RACCOLTI OLTRE 26 MILIONI (di Lorenzo Alvaro da Vita.it)
La cifra esatta della raccolta è 26.359.754 di euro. Il totale si riferisce ai fondi, di cui siamo riusciti ad avere notizia, donati dai cittadini italiani per il terremoto dell’Emilia Romagna. Grazie ai 2,5 milioni di euro raccolti con il “Concerto per l’Emilia” tenutosi ieri a Bologna allo stadio Dall’Ara. In tutto, ad oggi, abbiamo censito oltre 20 raccolte fondi. Molte realtà però non stanno tenendo o non hanno ancora aggiornato la contabilità. Ve ne daremo conto nei prossimi giorni in un conteggio quotidiano.
Degli oltre 26 milioni di euro, 14.694.170 sono quelli “promessi” dalla Protezione civile attraverso gli sms solidali inviati al numero 45500 (il dato aggiornato qui). Raccolta la cui chiusura è stata prorogata al 10 luglio prossimo. La sottoscrizione sarà interamente devoluta alla popolazioni colpite dal terremoto. È di questi giorni la notizia che gli operatori telefonici non hanno applicato nessun tipo di commissione alle donazioni. In base agli accordi con i gestori della telefonia mobile il numero verde rimarrà attivio sino al 26 giugno (a meno di proroghe). Questo è il canale istituzionale, il più “famoso” a cui però si sono affiancate, col passare dei giorni, tante altre iniziative di solidarietà promosse da realtà del non profit, del privato sociale, del’informazione e dell’impresa.
Ecco l’elenco aggiornato ad oggi, 26 giugno, alle 10.52:
Fondazione La stampa Specchio dei Tempi
Raccolti 204.560 euro che, come si legge sul sito «verranno presto impiegati nella ricostruzione e ristrutturazione di asili e scuole a Sant’Agostino, San Felice e Mirandola».
Tg5 – Il resto del Carlino
La raccolta che si appoggia a Mediafriends è già a quota 2.183.739,23 euro. La destinazione verrà decisa da un comitato che è ancora da nominare.
Corriere della Sera – TgLa7
La raccolta fondi legata alle due testate giornalistiche ha raccolto ad oggi 2.200.000 euro.
Croce Rossa Italiana
Il primo dato parziale è di 150.000 euro da cui però mancano le donazioni da conto corrente postale, che ci mettono più tempo ad essere trasferite.
Enel Cuore – Repubblica
Fino ad oggi hanno raccolto 200.000 euro che verranno ai terremotati emiliani individuando specifici progetti di utilità sociale a favore della popolazione più vulnerabile come famiglie fragili, anziani e persone con disabilità. Le donazioni potranno essere effettuate, fino al 31 luglio, tramite l’IBAN: IT54 Z030 6903 2646 1523 0152 638 – C/C intestato a Enel Cuore Onlus presso Banca Intesa San Paolo
Anmvi (Associazione Nazionale Veterinari Italiani)
Le donazioni ancora non è chiaro a quanto ammontino. La base, messa a disposizione per le emergenze dall’associazione però ammonta a 10.000 euro.
Save the Children
220.000 euro da privati e aziende, che verranno impiegati per svolgere attività di supporto psico-sociale ai bambini per aiutarli ad elaborare e, col tempo, a superare il trauma subito a causa del sisma
Ibo Italia
Sono di 11.455 euro le donazioni sul conto corrente aperto dall’associaizone presso Banca Prossima da destinare alla ricostruzione.
Caritas
I primi soldi arrivati dalla colletta nazionale promossa Conferenza Episcopale Italiana sono 1.400.000 euro
Regione Emilia Romagna
La raccolta isituzionale della Regione , tramite conto corrente, ha raccolto sino ad ora 1.147.000 euro. Donati da 4.600 persone di cui il 3% sono stranieri.
A questi va aggiunto 1 milione raccolto allo stadio Dall’Ara tramite vendita diretta dei biglietti per il “Concerto per Emilia”.
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COOPERATIVE PER IL TERREMOTO: “UN’ORA DI LAVORO NE VALE DUE DI SOLIDARIETÀ”
Confcooperative ha deciso di sostenere, congiuntamente ad Agci e Legacoop (riunite dell’Alleanze delle Cooperative Italiane) e ai sindacati confederali, un progetto concreto di solidarietà verso le popolazioni colpite dal recente terremoto nel nordest italiano. Per questo ha unitariamente sottoscritto un accordo dedicato alle regioni colpite dal sisma (Emilia Romagna, Veneto e Lombardia) con un impegno di solidarietà verso le popolazioni, i lavoratori ed il sistema produttivo cooperativo.
“L’accordo – spiega Claudia Fiaschi, Presidente di Confcooperative Toscana – si basa sull’invito a far confluire contributi volontari da parte di tutti i lavoratori pari ad 1 ora di lavoro, cui corrisponderà un equivalente contributo da parte delle imprese cooperative. I fondi saranno destinati alla popolazione, ai lavoratori ed alle imprese cooperative danneggiate dal terremoto”.
Questo accordo, come spiegato in un documento che sta arrivando a tutti i soci ed i lavoratori di Confcooperative Toscana, è immediatamente agibile e non necessita di ulteriori accordi territoriali e, proprio in considerazione dell’intesa territoriale già sottoscritta il 7 giugno scorso in Emilia Romagna con l’apertura di un fondo ad hoc ed il relativo conto corrente bancario, è stato deciso di utilizzare quanto già attivato per non disperdere risorse gestionali ed organizzative nell’avviare strumenti analoghi. Ovvero per quanto la gestione sia affidata a Confcooperative Emilia Romagna, sarà fatta di comune accordo con le altre strutture regionali tenendo conto delle esigenze dei vari territori.