Apas Paternò attivata per gli sbarchi al Porto di Catania. LE FOTO
di Giovanni Albanese
E’ giunto al Porto di Catania il barcone di 150 immigrati siriani che erano stati intercettati in mare dalla Guardia Costiera. La pubblica assistenza Apas Paternò, dopo l’allertamento della Sala Operativa del 118, è stata attivata poco dopo la mezzanotte. Fra gli occupanti del barcone, che avrebbe affrontato otto giorni di viaggio in mare, c’erano pure 40 minori e tre donne in stato di gravidanza. Dopo le prime fasi d’accoglienza, i soggetti più gravi sono stati trasferiti neglim ospedali Vittorio Emanuele, Cannizzaro e Garibaldi.
Fra i volontari della pubblica assistenza Apas Paternò è intervenuta pure Semia, che ha fatto da interprete nella primissima fase d’emergenza.
Prosegue così l’impegno di Anpas a supporto delle istituzioni sull’emergenza sbarchi. Sabato scorso, a Pozzallo (nella foto sotto), la pubblica assistenza AVS di Santa Croce Camerina è stata attiva dal Dipartimento regionale di Protezione civile servizio di Ragusa per garantire l’assistenza sanitaria nel corso dello sbarco di 134 immigrati, dei quali 21 minorenni.