Scossa di terremoto a Catania, l’attività dei volontari Anpas (in aggiornamento)
Catania – In seguito al terremoto verificatosi nella nottata tra il 25 e il 26 dicembre nel catanese, Anpas nazionale e Anpas Sicilia sono in costante collegamento con le autorità e le istituzioni nazionali e locali per la gestione coordinata dell’emergenza e dell’assistenza alla popolazione.
La sala operativa regionale ha già provveduto a una ricognizione di uomini e mezzi, formati per intervenire in caso di necessità.
Anpas rinnova l’invito alla popolazione e ai media di attenersi alle disposizioni dei piani di protezione civile e alle buone pratiche di protezione civile della campagna Io non rischio in caso di terremoto.
Se arriva il terremoto (da Io non rischio)
Durante un terremoto
Se sei in un luogo chiuso
Mettiti nel vano di una porta inserita in un muro portante (quello più spesso), vicino a una parete portante o sotto una trave, oppure riparati sotto un letto o un tavolo resistente. Al centro della stanza potresti essere colpito dalla caduta di oggetti, pezzi di intonaco, controsoffitti, mobili ecc. Non precipitarti fuori, ma attendi la fine della scossa
Se sei all’aperto
Allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che cadono.
Fai attenzione alle possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas ecc.
Dopo un terremoto
Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi
Prima di uscire chiudi gas, acqua e luce e indossa le scarpe. Uscendo, evita l’ascensore e fai attenzione alle scale, che potrebbero essere danneggiate. Una volta fuori, mantieni un atteggiamento prudente
Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato
Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono. Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di protezione civile.