Foti su incendi in Sicilia: “Abbiamo bisogno di sensibilizzare i cittadini”
Enna, 11 luglio 2017 (di Miriam Colaleo) – 13 luglio – Anche nella giornata di ieri sono stati numerosi i focali in Sicilia che ormai è lambita dagli incendi da diversi giorni.
A Palermo, la pubblica assistenza PAIM di Petralia Sottana è stata impegnata, con un mezzo antincendio e quattro volontari, a spegnere le fiamme a Castellana Sicula e Bompietro (provincia di Palermo).
A Solarino, provincia di Siracusa, i volontari del "Centro ascolto Solarino" hanno dato assistenza alle famiglie evacuate.
Ancora a Messina, i volontari di "Rivivere a colori Saponara" con un mezzo antincendio, hanno operato nel comune di Saponara e di Messina mentre i volontari della pubblica assistenza "Club radio CB", con 4 moduli antincendio e otto volontari, erano impegnati nel territorio di Barcellona Pozzo di Gotto.
Infine, cinque volontari con mezzo antincendio, della pubblica assistenza Apas, hanno assistito la popolazione e supportato i vigili del fuoco nel comune di Paternò, in provincia di Catania.
"Sono giorni particolarmente difficili per i volontari delle pubbliche assistenze siciliane che, insieme a tutto il sistema di protezione civile, stanno fronteggiando questa vera e propria emergenza che sta colpendo molti comuni – ha dichiarato Lorenzo Colaleo, presidente Anpas Sicilia – E terminati questi giorni di crisi torneremo a parlare di prevenzione e di cittadinanza attiva. Abbiamo bisogno di diffondere la cultura di protezione civile, non possiamo arrenderci a questo stato delle cose. Abbiamo il dovere di salvare il nostro territorio."
11 luglio – Incendi in Sicilia, in particolare a Messina, Enna, alcune zone del palermitano e Erice. Danni ingenti soprattutto a Messina e in alcune parti dell’ennese.
Impegnati i volontari della pubblica assistenza di "Il soccorso" a Erice che, allertati alle 5 del mattino, sono stati impegnati sul versante nord del monte Erice che si affaccia sul goldo di Bonagia. A bruciare una larga area di vegetazione tra “Caposcale” e “Runzi” appena sotto i giardini del Balio di Erice.
A Enna, allertati i volontari dell’ "Ente corpo volontari protezione civile Enna" già dalle ore 20 di ieri che hanno lavorato insieme a vigili del fuoco e forze dell’ordine per l’evacuazione di diverse abitazioni e lo spegnimento fuoco che si è propagato dal viadotto Ferrarelle fino a raggiungere l’autostrada A19 e i comuni di Enna e Calascibetta. I volontari, due squadre da quattro con due mezzi antincendio, hanno operato fino a tarda notte.
Oggi il capo dipartimento di protezione civile regione siciliana, Calogero Foti, ha dichiarato: "Non sarebbe bastato qualunque numero di strumentazioni e mezzi che il sistema di protezione civile aveva nella sua disponibilità. Il numero di focolai è talmente elevato che non può che essere doloso, per questo abbiamo bisogno di sensibilizzare i cittadini affinché diventino le sentinelle dei territori".