Erice, la chiusura del progetto “Insieme a te” delle pubbliche assistenze trapanesi
Trapani, 11 maggio 2017 (di Miriam Colaleo) – Si terrà a Erice, giorno 13 maggio alle 10.30, la chiusura del progetto "Insieme a te" delle pubbliche assistenze trapanesi e finanziato da Fondazione con il Sud.
Le pubbliche assistenze Angeli per la Vita di Castelvetrano, capofila del progetto, Soccorso Alcamo, Paceco Soccorso, La Provvidenza di Marsala e la Il Soccorso di Trapani per due anni hanno ospitato venti migranti e insieme hanno fatto corsi di italiano, di primo soccorso, di protezione civile e di mediazione interculturale.
Durante il convegno ci sarà uno spazio dedicato ai migranti e alle loro storie di accoglienza e di integrazione all’interno delle associazioni e interverranno Calogero Foti, capo dipartimento di protezione civile regione siciliana, Carmine Lizza, responsabile di protezione civile di Anpas, Egidio Pelagatti, responsabile operativo di protezione civile di Anpas, Aurelio Dugoni, responsabile del progetto.
Una sfida vinta quella di "Insieme a te" che aveva tra gli obiettivi proprio l’integrazione e la diffusione delle buone pratiche di protezione civile.
“Un progetto di cui andiamo orgogliosi per gli incredibili risultati ottenuti nell’integrazione dei migranti – dichiara il presidente di Anpas Sicilia, Lorenzo Colaleo – in queste settimane di attacchi che arrivano, indistintamente, contro tutte le ONG è nostro dovere, da associazioni di pubblica assistenza, ricordare il lavoro straordinario fatto dai volontari, dai soccorritori e ci uniamo a quanti chiedono rispetto per uomini, donne e bambini costretti a intraprendere questi viaggi della speranza.”
Per Egidio Pelagatti, responsabile Anpas politiche migratorie: "Attraverso la formazione e le conoscenze condivise abbiamo raggiunto un ottimo livello di integrazione nei campi di emergenza e, nell’ordinario, oggi tante sono le pubbliche assistenze Anpas che accolgono e lavorano per l’integrazione migranti e richiedenti asilo e permettono loro, attraverso le nozioni di primo soccorso e di protezione civile, di acquisire nuove competenze e contemporaneamente di scambiare parte del loro vissuto e della loro cultura e delle loro tradizioni con la comunità ospitante"