Noburi, più di 100 borse riciclate create dai detenuti della casa circondariale di Enna
Enna, 15 novembre 2016 (di Miriam Colaleo) – Noburi, Non butto riciclo, il progetto di sensibilizzazione alla cittadinanza alla gestione dei rifiuti e al riutilizzo dei materiali, che vede Anpas Sicilia come capofila ed è finanziato da Fondazione con il sud, continua il suo lungo percorso attraverso i tanti partner del progetto (che sono: la Provincia Regionale di Enna, il Comune di Enna, il Comune di Villarosa, la Confcommercio provinciale di Enna, la Confartigianato Servizi Srl, la CNA provinciale di Enna, l’Ente Corpo Volontari Protezione Civile Enna, il Corpo Volontari Protezione Civile di Leonforte, la Liberambiente società cooperativa, Legambiente Enna, la società cooperativa Filo Dritto di Enna, la Comunità Arcobaleno società cooperativa sociale di Villarosa, l’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze).
In questi mesi hanno preso vita anche un centinaio di borse realizzate attraverso le mani di dieci detenuti della casa circondariale di Enna che hanno imparato a cucire, decorare e a essere creativi grazie alla sarta dell’associazione "Filo dritto".
"Ho ormai un’esperienza decennale dentro le carceri e so quanto é difficile creare un gruppo che lavori per un obiettivo – dice Ninni Fussone, presidente dell’associazione "Filo dritto" – e poi mi piaceva l’idea di sperimentare, di fare in modo che quelle borse che dovevano nascere da tessuti e materiali riciclati, raccontassero un po’ di chi li aveva create. Il laboratorio é diventato, dunque, un luogo di confronto oltre che di creazione in cui ognuno é riuscito ad avere il proprio spazio mentale e fisico. Perché noi non buttiamo via nulla meno che mai l’anima delle persone"
La nascita delle borse è stato raccontata da una volontaria dell’associazione filo dritto e potete leggere il suo racconto qui.