Inaugurato il distaccamento di Erice
(di Giacometta Rubino) Nei locali dell’ex centro sociale di Via Apollonis è stata inaugurata, il 13 Luglio, la nuova sede del distaccamento ericino della pubblica assistenza “Il Soccorso” costituita da quei cittadini che hanno deciso di donare parte del loro tempo alla propria comunità.
La giornata di ieri, per i volontari sia essi trapanesi che ericini, è stata e sarà indimenticabile.
Spesso, durante tutta la serata, mi sono chiesta quale sia stata la forza motrice che ha spinto, un gruppo di individui, a donare tempo, energie, saperi e competenze ai loro concittadini.
Svestendomi degli abiti di volontario, ho assunto quelli di semplice spettatore. Osservando, e perché no, anche da punto di vista critico, ho compreso che la forza è l’attaccamento al proprio territorio, volto alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente, alla promozione della cultura e della solidarietà. È l’accoglienza, il voler essere uno per tutti e tutti per uno, è il sentirsi una famiglia dentro ad una grande famiglia.
Presenti all’inaugurazione, oltre ai volontari con il loro Presidente, don Piero Messana che ha benedetto la sede e l’operato di tutti coloro che donano ai più bisognosi, il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, i Carabinieri, le Guardie forestali, i cittadini ericini ed i coniglietti di montagna che hanno avuto l’arduo compito di scoprire la targa e di tagliare il nastro inaugurativo. Questi ultimi, sono stati formati dai volontari, qualche giorno prima dell’inaugurazione, con esercitazioni dimostrative.
Oltre che a condividere i valori e gli ideali Anpas, i 25 volontari della sede ericina sono già impegnati nel servizio AIB. Sono debitamente addestrati al primo soccorso e certificati al servizio antincendio medio rischio, sono inoltre dotati di modulo AIB da 400 litri e di una piccola ambulanza da utilizzare nel centro storico.
E nonostante l’evoluzione, sia essa morfologica che antropologica, Erice sembra essere immutata.
Sarà il panorama mozzafiato, il mito della Venere Ericina, le passeggiate nelle strette e tortuose stradine, i cortili, i vari stili architettonici, le mura e la nebbia che sembra abbracciare la montagna come una madre abbraccia il proprio figlio. È proprio questo che rende forte l’attaccamento degli ericini al proprio territorio.
I volontari della pubblica assistenza (sede di Trapani) ringraziano i loro colleghi “Muntisi” per l’ospitalità, il calore umano dimostrato e per la splendida organizzazione.
È inoltre doveroso, ringraziare Enrico ed Ugo che, nonostante il caldo hanno “arrostito” per noi.
Ed infine (ma non per importanza) rinnoviamo i nostri migliori auguri a Silvana Catalano, responsabile sede di Erice, per i suoi 40 anni (compiuti proprio ieri).