Santa Croce Camerina, esercitazione “Volpe 2015”
Non si fermano le attività che vedono coinvolti i Volontari della Pubblica Assistenza camarinense: domenica 10 maggio i Volontari A.V.S. sono stati impegnati in un’esercitazione di Protezione Civile realizzata a conclusione del 15° Corso Sanitario per aspiranti Volontari secondo il protocollo formativo di Anpas Sicilia, presso la Diga di Santa Rosalia.
Protagonisti principali, oltre che una trentina i Volontari A.V.S., hanno preso parte all’esercitazione Volontari di altre OdV che operano nel territorio provinciale. Tale attività esercitativa ha come scopo l’applicazione e il miglioramento delle tecniche di primo intervento per quanto riguarda il settore sanitario che l’applicazione e il miglioramento delle tecniche che riguardano l’aspetto logistico e delle radio comunicazioni.
L’esercitazione si è svolta lungo il Torrente Volpe con la ricerca di due persone disperse, mentre il campo base e il ponte radio sono stati allestiti presso l’invaso della Diga di Santa Rosalia.
I Volontari presenti sono stati tutti coinvolti secondo le loro competenza in tutte le fasi dell’attività addestrativa: dal montaggio tenda, alla ricerca e soccorso di persone disperse, passando per la gestione delle radio comunicazioni. Volontari con colori di divise diverse tra di loro, ma che hanno cooperato e collaborato tra di loro in piena sinergia, come un’unica squadra, il tutto sotto la supervisione dei funzionari del D.R.P.C. – Servizio di Ragusa, nella persona del dott. Nello Lo Monaco e dei suoi collaboratori.
Come spesso ricordiamo ai nostri Volontari e non solo – afferma il Presidente Salvo Barone – la parola “SIMULAZIONE” non è da intendere come qualcosa di fine a se stesso e lontano dalla realtà. Non è solo occasione per stare insieme e confrontarsi ma, bensì, è un momento da sfruttare al meglio per no farsi trovare impreparati da un’eventuale emergenza vera, ovvero da quelle situazioni che non si possono programmare e che purtroppo, anche in un’era fortemente tecnologica come la nostra, non possono essere previste.
Bisogna sempre farsi trovare pronti – continua il Presidente Barone – non c’è palestra formativa migliore dell’esercitazioni simulate, grazie alle quali è possibile sperimentare l’intervento nelle situazioni più disperate nelle quali viene simulata l’emergenza.