Emergenza incendi boschivi in Sicilia
Sono complessivamente 235 le richieste di concorso aereo anti-incendio boschivo pervenute al Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento della Protezione civile dall’inizio della campagna estiva, aperta lo scorso 16 giugno, a oggi.
Si tratta di un dato analogo a quello registrato nello stesso periodo del 2013 (quando erano 238), ma che fotografa un’anomalia significativa nella provenienza delle richieste: ben 196, pari a oltre l’83% del totale, sono giunte in questo primo scorcio di estate dalla sola Regione Siciliana. Le restanti 39 richieste di supporto sono state avanzate dalla Sardegna (23), da Calabria e Puglia (rispettivamente 5 e 4), da Abruzzo e Lazio 2 richieste ognuna e una sola richiesta da Basilicata, Campania e Liguria.
Il picco di richieste pervenute dal territorio siciliano, che rappresenta un aumento del 350% nel ricorso alla flotta aerea dello Stato rispetto al 2013, pur in presenza di condizioni meteo-climatiche complessivamente nella norma, è dovuto alla mancanza di mezzi aerei antincendio regionali: a oggi, infatti, la flotta regionale siciliana consta di due soli elicotteri schierati su Palermo.
Considerato il numero complessivamente contenuto di richieste di concorso, la flotta aerea dello Stato ha finora potuto fare fronte a tutte le domande pervenute, nonostante l’impegno straordinario di oltre 960 ore di volo sulla Sicilia: è doveroso evidenziare, però, che, laddove nelle prossime settimane le condizioni meteo-climatiche dovessero favorire un aumento delle richieste di supporto da parte di altre Regioni, il COAU si troverebbe nella condizione di non poter dedicare tutti i velivoli disponibili all’intervento su un solo territorio.
Dopo la nota inviata già ai primi di giugno, alla vigilia dell’apertura della campagna estiva, per sottolineare la necessità per le Regioni di dotarsi di una propria e adeguata flotta antincendio come impone la legge, il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, è tornato ieri a scrivere al Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, per esprimere la sua preoccupazione e ribadire ancora una volta l’invito a fare ogni sforzo per ridurre o contrastare il rischio incendi boschivi o d’interfaccia. Non può essere sufficiente contare solo e unicamente sul concorso della flotta aerea dello Stato (15 canadair e 3 elicotteri AB412 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, 3 elicotteri S64 del Corpo Forestale dello Stato, 2 elicotteri ciascuno da parte della Marina Militare e dell’Esercito Italiano) che, in base al principio di sussidiarietà sancito anche dalla legge 353/2000, garantisce il supporto a tutte le regioni in una materia che – è bene ricordarlo – è di competenza regionale.