Protezione Civile: le #scuoledanpas possono cambiare la vita
di Giovanni Albanese
Quanto può cambiare la vita a un giovane l’esperienza del campo scuola di protezione civile? Da oggi #scuoledanpas edizione 2014 prende il via a Niscemi e Paternò, poi sarà la volta di Saponara e Prizzi, e ancora Agira, San Giovanni Gemini ed Enna. Ma un giovane che si avvicina per la prima volta a questo mondo da cosa resta attratto? Martina (nella foto la prima a destra insieme a due colleghi), appena sedicenne, ci racconta come la sua prima esperienza al campo scuola, nel 2008, fu l’occasione per indossare la divisa Anpas e non toglierla più. E’ una volontaria molto attiva nella pubblica assistenza Il Soccorso Trapani, laddove fece l’esperienza del campo scuola.
Cosa era per lei il volontariato prima dell’esperienza del campo scuola e cosa l’ha spinta a partecipare al campo scuola?
"Mi accostai al mondo del volontariato nel luglio del 2008, ad appena 10 anni, grazie all’esperienza del campo scuola “Anch’io sono la protezione civile”. Inizialmente, partecipai perché coinvolta da mio zio".
Cosa l’ha affascinata nel corso dell’esperienza del campo scuola?
"Del campo scuola i ricordi più belli, oltre alle risate e alle amicizie –molte delle quali ancora solide- createsi, sono le esperienze uniche e bellissime con le quali i volontari ci coinvolgevano giorno dopo giorno. Nessun bambino di otto/nove anni, ad esempio, aveva mai assistito ad un’esercitazione dei cani poliziotti, o aveva visto atterrare davanti ai propri occhi un elicottero militare".
Nel corso di questi anni quali esperienze ha fatto tanto da averla cambiata e migliorata anche sul piano personale?
"Negli ultimi anni penso che grazie all’aiuto del volontariato sono migliorata tantissimo sul piano personale e anche sociale. Il volontariato insegna a crescere e a collaborare, a fare gioco di squadra oltre ad aprirti la mente e aiutarti nei momenti più difficili".
E oggi cos’è il volontariato dopo averlo sperimentato in questi anni e perché i giovani dovrebbero avvicinarsi, magari proprio con la prima esperienza del campo scuola?
"Il volontariato è gioco di squadra, cooperazione. Il volontario è colui che dà tutto sé stesso non senza ricevere niente, ma senza aspettarsi di riceverlo. Perché in fondo, anche il volontario riceve qualcosa: insegnamenti di vita. Penso che i giovani debbano avvicinarsi al volontariato non solo per dare una mano alla società stessa, ma soprattutto per avere le prime esperienze. Partecipare ad un campo scuola è un’esperienza unica e altamente formativa, ed è proprio in quella tenera età che si dovrebbe sperimentare".