Sanità in Sicilia, Colaleo stamani in Regione
di Giovanni Albanese
Il presidente regionale di Anpas Sicilia, Lorenzo Colaleo, si è recato stamani presso l’assessorato alla Salute della Regione Siciliana, dove ha incontrato il dirigente della segreteria tecnica Giada Li Calzi.
Insieme a Santo Carnazzo, presidente del Vol.Sì, che rappresenta 360 associazioni siciliane e di cui lo stesso Colaleo è vice presidente, sono state messe sul tavolo alcune problematiche relative ai servizi di emergenza urgenza 118 e trasporto emodializzati affidati alle associazioni di volontariato.
Secondo quanto denunciato, il decreto legge firmato lo scorso anno continua a non essere utilizzato al meglio e in qualche caso viene interpretato diversamente dalle singole aziende ospedaliere provinciali, facendo saltare ogni garanzia di legalità di cui il comitato regionale di Anpas Sicilia deve farsi garante per le proprie pubbliche assistenze.
"La dottoressa Li Calzi ha mostrato sin da subito grande apertura a discutere insieme delle problematiche collettive relative al Terzo Settore e individuare comunemente le soluzioni, al fine di risolvere la questione su una base regionale – ha spiegato il presidente regionale di Anpas Sicilia, Lorenzo Colaleo -. Ho chiesto che al prossimo incontro, la data ci sarà comunicata a giorni, possa partecipare pure un dirigente dell’assessorato alla Famiglia, in modo da individuare una linea unica ed evitare le posizioni contrastanti fra i due assossorati come già riscontrato in passato dalle associazioni".
Sul sistema emodializzati, inoltre, la gestione potrebbe avvenire direttamente con le sigle regionali, seguendo la buona riuscita dell’esperienza già fatta con il 118.
Il nuovo incontro con la segreteria tecnico dell’assessorato sarà utile per la successiva audizione che il presidente Colaleo ha già ottenuto con la Commissione regionale della Sanità, qualche giorno fa in diretta su Radio Anpas Sicilia, con il presidente Giuseppe Digiacomo. Dovrebbe essere presente anche l’assessore regionale alla Sanità Lucia Borsellino.
I tempi per buone nuove non sembrano lunghi: entro fine marzo se ne dovrebbe sapere di più.