Terremoti, trema ancora la Sicilia Orientale
Trema ancora la Sicilia Orientale. Dopo lo sciame sismico registrata ieri nel Siracusano, dalla notte scorsa a stamattina sono state registrate sei scosse sono state avvertite sull’Etna. Le scosse si sono mosse da una punta minima di 2.1 magnitudo a 3.2, registrate tutte a una profondità modesta e per questo avvertite dalla popolazione. Dalle verifiche effettuato dalla Protezione civile non risultano danni a cose e/o persone.
PAROLA ALL’ESPERTO. TERREMOTI, SISMOLOGIA E ALTRE SCIOCCHEZZE di Marco Mucciarelli
"Alcuni amici siciliani, volontari dell’iniziativa "Terremoto: Io non rischio" mi scrivono preoccupati chiedendo cosa sta succedendo nella Sicilia sud-orientale.
Nelle ultime due settimane la zona del Siracusano è stata interessata da un sciame sismico, la cui area epicentrale è riportata nella mappa qui sotto. Si tratta di qualcosa di inusuale per l’area? Un evento che potrebbe preludere a terremoti più forti?
Se esaminiamo gli ultimi 5 anni della sismicità nella stessa zona, vediamo che in realtà non si tratta di una cosa tanto strana. Nell’immagine qui sotoo si vede come la stessa area è stata interessata da un evento simile (occorso nel settembre 2011), un altro sciame è avvenuto a nord-ovest, tra Ragusa e Catagirone, mentre la zona di Augusta ha prodotto moltissimi terremoti. Si può quindi concludere che sciami di questo tipo sono avvenuti molte volte nel recente passato senza portare ad eventi catastrofici.
Non bisogna comunque dimenticare che siamo in una delle zone più sismiche d’Italia, dove in passato si sono verificati alcuni dei più forti e devastanti terremoti della nostra storia.
Se consultiamo la banca dati macrosimica italiana vediamo che in zona si sono raggiunti i massimi vaolri della scala Mercalli, fino al grado 11(devastazione totale). Quindi le scosse di questi giorni devono essere come quelle piccole ed innocue aritmie che però ci ricordano che non è sempre garantito che il nostro cuore funzioni bene e che sarebbe il caso di ridurre i fattori di rischio prima che succedano grossi guai.
In Sicilia e in tutta Italia quindi segnatevi l’appuntamento il 13 e 14 ottobre con la nuova campagna di informazione con i volontari in piazza".