Maltempo, grossi danni nel Ragusano
di Francesca Bocchieri
Iniziano a contarsi i primi danni causati dall’ondata di maltempo nel ragusano. Anche se ancora non è possibile stimarne la reale entità. Già nelle prime mattinate si hanno notizie inerenti diversi alberi divelti sulle strade provinciali e comunali, pali della luce crollati, cartellonistica pubblicitaria sradicata, impalcature crollate nei centri cittadini, tetti di case scoperchiati.
L’allarme lanciato ieri sera ha portato alla chiusura delle scuole per tutta la giornata di oggi e alla raccomandazione di non effettuare spostamenti se non strettamente necessario. Più di cento gli interventi effettuati nella notte da vigili del fuoco, personale della protezione civile e polizia municipale.
A registrare ingenti danni il comparto agricolo. Il vento ha spazzato via molte serre. Nello sciclitano un garage è andato distrutto a causa della caduta massi da un costone roccioso e un distributor di benzina è stato danneggiato. I danni più gravi si registrano lungo la fascia costiera dove la furia del vento ha sradicato alberi e palme e scoperchiato tetti. Fortunatamente non si registrano al momento danni a persone anche se si registrano numerose richieste di soccorso ai vigili del fuoco.
In Via Achille Grandi a Ragusa si è verificato il crollo del muro di recinzione della ditta Ancione ed un muro perimetrale che fiancheggia la concessionaria Svar Renault. Per questo motivo si è reso indispensabile chiudere in entrambi sensi di marcia detta arteria.
Intanto il Sindaco di Ragusa Nello Dipasquale ha chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale. "Ho avuto assicurazione – afferma – dal Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo che la Giunta regionale prenderà in esame lunedì prossimo la mia richiesta di riconoscimento dello stato di calamità per Ragusa e la Sicilia Orientale". Il Sindaco ha infatti inviato proprio nella mattina di oggi una specifica nota sia al Governo nazionale, sia a quello regionale. "E’ stato proprio il Presidente Lombardo con il quale mi sono sentito telefonicamente – aggiunge il primo cittadino – a rendermi nota la sua decisione di esaminare con urgenza la richiesta dal sottoscritto inviatagli".