Castelvetrano, disinnesco di un ordigno bellico
di Nicolò Fanella
La guerra è finita? Della Seconda Guerra Mondiale ne ho sentito tanto parlare da parte di chi l’ha vissuta in prima persona, i miei genitori, amici e parenti. Ognuno di essi ha raccontato aneddoti fatti e paure vissute, io stesso ne ho visto le tracce, dal momento che vivo a ridosso di un aeroporto militare, oramai fortunatamente in disuso, ma che durante il secondo conflitto mondiale è stato attivamente utilizzato.Ho riscontrato quelle tracce da bambino rinvenendo non poche munizioni ancora efficienti, e con l’incoscienza dei bambini le aprivo per ricavarne la polvere pirica per poi incendiarle per gioco.
Mai, però, avrei pensato che la mia attività da volontario avrebbe fatto riaffiorare alla mente tutti quei ricordi generati dai racconti che avevo ascolato, almeno mai prima dell’attivazione della mia pubblica assistenza, Angeli per la vita di Castel Vetrano (Trapani),da parte del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, per il disinnesco di un ordigno bellico.
Giorno 27 Gennaio arriviamo con la nostra ambulanza di soccorso avanzato,insieme ai volontari Giuseppe D’Angelo, Antonino Manzo e Enrico Fattori e subito ci siamo messi a disposizione del Comandante della stazione dei Carabinieri di Santa Ninfa (Trapani), e gli artificieri del 4° Reggimento Genio Guastatori ci hanno accompagnati in C.da Gessi di Santa Ninfa, là dove un contadino durante le operazioni di aratura aveva dissotterrato con non poca sorpresa un ordigno bellico utilizzato dai mortai nel Secondo conflitto mondiale ancora armato e in condizione di uccidere, cosa che ha fatto decidere gli artificieri di farlo brillare sul posto.
Evacuata opportunamente la zona, e disposti tutti i partecipanti in condizione di sicurezza gli artificieri hanno fatto brillare l’ordigno facendo tirare un sospiro di sollievo misto a qualche sorriso a tutti i presenti, a questo punto ci siamo detti : la guerra è finita?